Le limitazioni imposte dall’epidemia di Coronavirus impattano sul business dei system integrator, che si attrezzano per sopperire ai mancati incontri con i clienti. Ma può bastare? Quali effetti si avranno?
Consulenza e sviluppo software: col telelavoro si può fare
Per chi ha un business meno dipendente dal “cacciavite” e più affidato alla consulenza e allo sviluppo software, certo le restrizioni sanitarie a seguito della pandemia da Coronavirus non sono una passeggiata, ma la possibilità di dare continuità alle proprie attività attraverso il telelavoro è probabilmente più concreta.
Lo conferma Paolo Aversa, Managing Director di Ally Consulting, società di consulenza milanese che si rivolge ad aziende del manifatturiero discreto: «Per la nostra tipologia di attività siamo riusciti comunque a garantire continuità del servizio, sia per l’assistenza sistemistica sia per lo sviluppo software, dove non è fondamentale la presenza fisica del nostro personale tecnico presso il cliente. Diverso è nel caso di attività di consulenza, che normalmente coinvolgono diverse persone del cliente e dove la presenza fisica in certi casi si rende indispensabile. Tuttavia, dovendoci adeguare alle restrizioni che sono state imposte, abbiamo adottato una modalità di lavoro in remoto per riunioni operative con i clienti o per le attività di formazione»
Nei giorni del Coronavirus, telelavoro per tutti i dipendenti di Ally Consulting quindi, già abbastanza abituati da tempo a interfacciarsi da remoto con i clienti, soprattutto per le attività di sviluppo software e assistenza, consendo in tal modo di garantire continuità di servizio anche in questo periodo di altissima emergenza.
Ally Consulting: da questa esperienza, una lezione sull’importanza dell’innovazione digitale
«Questa esperienza influenzerà non il nostro modo di affrontare i clienti che già avveniva attraverso nuovi strumenti di digital marketing, ma cambierà la percezione che le aziende finali hanno della tecnologia e del reale valore dell’innovazione – auspica Aversa -. La chiamata alla digitalizzazione dell’industria coinvolge soprattutto le piccole medie imprese a prescindere dall’emergenza che stiamo affrontando: chi aveva investito con lungimiranza in questa direzione ha avuto la conferma di aver fatto la scelta corretta mentre chi era restio al cambiamento ha potuto notare come la tecnologia avrebbe potuto aiutarli a mantenere gli standard procedurali e operativi non solo in situazioni complesse».
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Paolo Aversa
Managing Director di Ally Consulting