Prima della pandemia, le attività legate alla logistica e più in generale alla cosiddetta supply chain erano considerate importanti, ma non critiche.
Oggi la visione è radicalmente cambiata. I servizi legati alla disponibilità di materie prime e semilavorati, nonché tutti i costi di distribuzione ad essi connessi, incidono fortemente sul risultato economico di un’azienda, non solo dal punto di vista operativo, ma anche strategico.
Avere una corretta pianificazione delle scorte risulta essere un elemento vincente per un’azienda, ma se fino a qualche tempo fa questa attività veniva programmata in base a dati di natura statistica, oggi diventa fondamentale avere delle informazioni predittive, che siano basate sia su dati interni, che su dati esogeni.
Alcuni settori industriali sentono più di altri questa necessità, in particolare aziende operanti nel retail, o nell’offerta di servizi, così come aziende che lavorano su commessa (make to stock) per le quali avere delle previsioni attendibili diventa una scelta strategica, in grado di consentire loro di predisporre delle stime economico finanziarie più precise evitando di anticipare dei costi, laddove non necessario.
Questo approccio consentirà ad imprese di contenere i costi operativi nel tempo, riducendo gli effetti del capitale circolante netto e recuperando in termini di liquidità, in questo periodo congiunturale, dove il reperimento di capitali è soggetto ai tassi di interesse in continua crescita.
Ally Consulting e U-Hopper, partendo dallo studio dei bisogni di aziende medie manifatturiere in Italia, hanno realizzato una suite di servizi che comprende le seguenti soluzioni:
- Analisi predittiva delle scorte e calcolo dinamico del punto di riordino – l’offerta di servizi che siano in grado di stimare il punto di riordino ideale in base ai dati storici dell’impresa, incrociando le informazioni esterne, come il costo e la disponibilità di materie, l’oscillazione dei prezzi dovuta ad effetti inflazionistici e i costi delle spese di trasporto. Il risultato consiste in una stima ideale non solo dei quantitativi, ma anche dei tempi corretti per effettuare il riordino delle materie prime e dei semilavorati.
- Predittore della domanda – il secondo servizio si integra con il precedente e rappresenta la stima previsionale degli ordinativi , non più inteso come il classico budget di vendita, ma come un dato basato su algoritmi di machine learning, dove il valore è il risultato di una funzione che tenga conto sia della capacità produttiva interna ad un’impresa, sia della capacità di spesa dei clienti in base ad informazioni al contorno provenienti dal mercato di riferimento.
- Predittore della solvibilità – questo ultimo servizio è strettamente legato ai precedenti, anche se ha una natura più finanziaria che operativa. In effetti, partendo dai dati di magazzino e dalla previsione della domanda, si potranno ottenere delle previsioni molto attendibili riguardo la liquidità necessaria alla copertura delle attività di produzione, distribuzione e vendita, in quanto esse sono il risultato delle stime effettuate con i precedenti servizi. In tal modo un’impresa potrà avvalersi di un ulteriore strumento per l’analisi del cash flow, evitando sofferenze di natura finanziaria.
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